COME NASCE UNA COPPIA?

Formazione della coppia

Ogni relazione di coppia ha inizio con l’ incontro tra due mondi diversi: due persone che portano con sé desideri, speranze e vissuti personali e che decidono di intraprendere un progetto di vita insieme. I primi tempi di una storia d’ amore sono caratterizzati da un processo di idealizzazione dell’altro, e questa è una tappa necessaria perché una semplice infatuazione si trasformi in un sentimento più profondo. In questo periodo tutto nella persona che ci sta vicino ci sembra desiderabile e anche noi cerchiamo di mostrare al partner soltanto i nostri punti di forza, indossando una maschera, che è però destinata a cadere molto velocemente man mano che la relazione prende corpo.

Quando l’altro ci appare come realmente è, nelle sue insicurezze ed imperfezioni, la delusione è inevitabile, ma necessaria perché si crei uno scambio emotivo a due, una reciprocità, che va oltre l’appagamento egoistico di bisogni personali, che crediamo di soddisfare nell’incontro con un altro ideale, “fatto su misura ”.

Ognuno di noi nel rapporto di coppia cerca un sostegno: qualcuno che ci comprenda, che ci stia vicino e che affronti la vita e tutti i suoi ostacoli insieme a noi. Il supporto è un aspetto essenziale della vita a due: in particolare la ricerca è quella di un partner  che  risulti essere “complementare” rispetto al nostro modo di pensare e rapportarsi alla realtà, ma che nonostante le differenze nel modo di  affrontare le cose, sia capace di empatia  ed abbia in comune con noi dei valori e delle aspettative . Dobbiamo comunque essere in grado a nostra volta di divenire un sostegno per la persona che ci sta vicino, comprenderla e accettarla nella sua complessità e ambiguità, quando non si realizza questo scambio reciproco e all’ interno della coppia c’è qualcuno che è disposto solo a ricevere si possono creare situazioni che impediscono al rapporto di evolvere in modo sano. Un esempio di questo sono le relazioni di “dipendenza” caratterizzate dalla presenza di carenze interne profonde in uno dei partner che lo portano ad aggrapparsi all’ altro soltanto per affermare sé stesso, per sentirsi “completo” così il legame amoroso non va oltre il “bisogno” la “necessità”: si è incapaci di stare soli. Spesso queste persone passano da una storia a  un’altra, alla continua ricerca di un punto di riferimento.

Una coppia per costruire una propria identità deve fare i conti con l’incontro tra tre famiglie: quelle di origine di entrambi i partner e quella che si sta per formare. Questo complica la relazione, infatti ognuno deve  riuscire a ridefinire il rapporto con i propri genitori, segnando dei confini che permettano alla coppia di appropriarsi di uno spazio autonomo. Quando questo processo si risolve con un  taglio netto con le famiglie di origine o non si risolve proprio (la famiglia di uno dei due partner invade il terreno di coppia) i conflitti non risolti con i genitori saranno sempre una minaccia per la formazione del nuovo nucleo familiare, e i problemi maggiori si avranno con la nascita dei figli, che riporteranno in superficie le esperienze passate.

Un bagaglio che proviene dalla famiglia d’origine è inoltre la rappresentazione interna che abbiamo della relazione coniugale e dei ruoli che l’uomo e la donna assumono  all’interno della coppia. Può accadere di riproporre, inconsapevolmente,  all’interno del rapporto con il partner delle modalità relazionali già incontrate nel ruolo di figli, nel nostro nucleo familiare. Con il tempo questi aspetti dovrebbero attenuarsi e la relazione di coppia potrà così acquisire una forma propria, una sua unicità.

I partner per riuscire ad andare avanti in un progetto di vita comune devono essere inoltre in grado di rinnovare il loro rapporto per affrontare le varie crisi di sviluppo che sono via via proposte nel corso della vita. Cambiano in noi le aspettative e i bisogni e non sempre questi mutamenti trovano una corrispondenza nella persona che ci sta accanto, portando a sentimenti di insoddisfazione che mettono a dura prova il rapporto. L'impegno e una buona  comunicazione,  che non esclude il conflitto (quando non è distruttivo) rendono possibile un rilancio  del progetto di coppia che si arricchisce sempre di nuove sfumature e cresce insieme a noi.